Disegno ad inchiostro della Prof.ssa Adele Fasoli in Bellafante
per la rivista della Banca d'Italia (1964)
|
 |
Dopo diciannove anni, il 10 ottobre 1983, l'Amministrazione delle Poste emise un francobollo da £ 400 raffigurante il Convento Michetti inserito nella serie ordinaria de "Il patrimonio artistico e culturale - Ville d'Italia".
Ernesto Bellafante
|
 |
Nicola da Guardiagrele, orafo e cesellatore eccelso, è l'autore di questo stemma di Francavilla al Mare datato 1413, stampigliato su un astuccio di pelle di cinghiale di forma cilindrica con coperchio e cerniera per contenere l'Ostensorio, attualmente conservato nella chiesa di Santa Maria Maggiore (San Franco).
Altra rarità dell'epoca è "Il Bolognino", moneta circolante coniata dalla Zecca di Chieti; sul dritto è raffigurata una croce ancorata contorniata dalla scritta "CIVITAS TEATINA" e sul verso, uno scudo incoronato con la scritta CAROLUS REX FRR.
Ernesto Bellafante
|
 |
Eccezionale!!!
Durante le elezioni amministrative del 1951, si presentò un tale signore con una lista indipendente con l'effige di un gallo.
Durante un suo discorso a piazzale Sirena, fece uno spot d'eccezione, facendo lanciare da un piccolo aereo polli e caramelle sulla folla presente!
Tale avvenimento è stato riprodotto da W. Molino sulla rivista "La Domenica del Corriere".
Ernesto Bellafante
|
|
Ostensorio di Nicola da Guardiagrele che si ammira nella chiesa di Santa Maria Maggiore (San Franco) di Francavilla al Mare.
Ernesto Bellafante
|
Nicola da Guardiagrele
Ostensorio (1413)
Altezza cm 50 e peso Kg 2,100
|
"Chiesa di Santa Lucia" prospiciente il convento Michetti.
Foto unica e rara di questa chiesetta di ignota fondazione, appartenente alla fam. De Monte e rasa al suolo dalle truppe tedesche in ritirata durante la seconda guerra mondiale 1943/44 e mai ricostruita.
Ernesto Bellafante
|
|
Cartolina del 1927 che la Stazione di Soggiorno di Francavilla al Mare inviava ai fedeli villeggianti con l'invito personale di G. D'Annunzio e schizzi di De Majo, per un soggiorno estivo... da sogno!
|
 |
L'aspetto meno conosciuto dell'arte di F.P.Michetti è stato anche quello di creatore di bozze di francobolli del regno d'Italia.
Alla destra della cartolina possiamo ammirare alcuni di questi valori postali stampati in calcografia, chiamati appunto "I Michetti", recanti l'effige del re Vittorio Emanuele III.
Ernesto Bellafante
|
Rara fotografia della nostra vecchia Francavilla in cui rimaniamo stupefatti nel sapere che nei tempi che furono esisteva un alloggio per il Collegio Militare (Regno Borbonico?)!!
Nel lato sinistro intravediamo l'angolo della Chiesa di San Franco (distrutta dalla guerra del 1943-44).
Altra cosa fantastica sono le tre persone che prendono il sole appoggiati ad alcuni cavalletti di legno i quali venivano utilizzati, corredati da lunghe canne, per sostenere ed essiccare la pasta fresca di un pastificio locale.
Un pensiero va ai fratelli Montanaro, Aurelio, Alfredo e Marcello di Temistocle che da metà Ottocento sino al 1979 producevano artigianalmente le famose "trafile" per la pasta.
Ernesto Bellafante
|
 |
Fotografia rara ed unica dell'altare principale della Chiesa di Santa Liberata V.M. prima che fosse distrutta dalle barbarie naziste (1944).
Stessa sorte ebbero le chiese della Madonna delle Grazie e quella di Santa Maria Maggiore (San Franco) ove il pittore francavillese Giuseppe Bellafante aveva realizzato dipinti di gran pregio (naturalmente anch'essi distrutti).
Ernesto Bellafante
|
 |
Pochi sanno che questo artista, Giuseppe Bellafante (1825-1865), diede lustro alla nostra terra.
Le sue opere erano conservate nella chiesa San Franco ed il Comune di Francavilla possedeva anche un ritratto da lui eseguito con l'effigie del re Vittorio Emanuele II.
Una sua opera attualmente giace, sepolta nel dolce oblio del tempo, nei sotterranei della Pinacoteca "Barbella" di Chieti.
Ernesto Bellafante
Sarebbe auspicabile che il Comune e la direzione del MUMI (MUseo MIchetti) intraprendessero una doverosa iniziativa per riportare nella nostra città questo quadro intitolato "San Girolamo". |
|
Giuseppe Bellafante (1825-1865)
San Girolamo
Olio su tela, cm. 130 x 105
|
Particolare del dipinto di "San Girolamo" con autografo dell'artista, e, credo, che sia l'unico pittore al mondo ad autenticare il proprio quadro non apponendo la firma sulla tela, ma firmando in fondo ad un foglio fitto di notizie anch'esso parte integrante del quadro!!!
Ernesto Bellafante
|
 |
E' "La Pastorella", una delle opere più belle e suggestive del nostro Michetti nella quale immortala una splendida figura di giovanetta; sullo sfondo l'immagine del Convento.
Questa nobile e stupenda creatura è Annunziata Cirmignani che l'artista porterà all'altare all'alba del 22 Agosto 1888.
Ernesto Bellafante
|
La Pastorella (1887)
Olio su tela, cm. 32 x 23
Galleria Nazionale di Arte Moderna (Roma)
|
|

"La Figlia di Jorio" (F. P. Michetti, 1895)
Tempera su tela 2,80 x 5,50 -
Provincia di Pescara |
Nel 1951 le Poste Italiane hanno commemorato il primo centenario della nascita di F.P. Michetti con l'emissione di questo francobollo da £ 25 raffigurante "la Figlia di Jorio", opera omnia del grande maestro, vincitrice, tra l'altro, del primo premio all'Esposizione Internazionale di Venezia nel 1895.
|
 |
Da non dimenticare che G. D'Annunzio nel 1903/1904 si ispirerà a questo celebre quadro per scrivere la tragedia con lo stesso titolo.
La Figlia di Jorio riscuoterà un grande successo suggellando così il genio eccelso di due grandi figli d'Abruzzo uniti nell'amicizia e nell'arte.
Ernesto Bellafante |
 |
|